Maria Teresa Prestigiacomo - Dina Viglianisi

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Maria Teresa Prestigiacomo

“Occorre che ci sia il caos prima che una stella danzi” affermava Nietzsche.
In questo caso, in senso metaforico, il caos corrisponde ai moti dell’anima dell’artista catanese, Dina Viglianisi, in mostra alla Galleria “Astrolabio”.
Proprio dall’anima, dai suoi tormenti spirituali, dai suoi dilemmi scespiriani dell’essere o non essere (ovvero dell’identificarsi o meno nello “spirito del branco”, ovvero nella comunita` sociale) da questo suo “mal du vivre” scaturisce la sua silloge poetico-pittorica.
Poiche` di poesia si puo` parlare, di questa pittura cosi` sospesa tra cielo e terra, tra terra e favola, e si sa quanto tra terra e favola siano stretti i legami.
Entrambe vivono e si alimentano di cio` che e` originario e la favola lo rappresenta, cioè rappresenta l’archetipo, la nostra memoria collettiva, l’urgrund, direbbero i romantici.
Questa sensazione romantica di vicinanza emotiva si prova, osservando le opere di Dina Viglianisi ed i suoi personaggi, pirandellianamente uno, nessuno e centomila, senza volto.
C’è da dire, inoltre, che l’artista perviene a questi brillanti esiti attraverso anni di studio, di sperimentazione, di ricerca, nel corso dei quali è stata sorretta dall’aiuto di un grande Maestro litografo, il Maestro Ceci di Urbino, che l’ha condotta per mano affinchè la sua allieva potesse meglio indagare sui misteri, spesso impenetrabili, della litografia.

Messina, marzo 1998
 
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