Irene Pellegrino Faro - Dina Viglianisi

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Irene Pellegrino Faro

…trovo bella Dina come persona, mi piace la sua ritrosia, e la sua consapevolezza, la sua umiltà e la sua forza, il suo proporsi in punta di piedi in un mondo spesso simile ad un pantano pieno di numerose rane gracidanti.
Trovo affascinante la sua pittura, specialmente i suoi ultimi quadri che saranno in mostra a Messina sabato 7 febbraio. Sono fatti di luce, di impalpabile leggerezza, i corpi evanescenti fluttuano in uno spazio senza tempo, attraversati da una brezza leggera ma inesorabile. Una sottile angoscia li pervade. Certamente Dina deve avere sofferto e faticato nel dipingerli, perchè nulla sembra essere lasciato al caso o ad una ispirazione immediata e bruciante. Non certamente i colori, o meglio il colore bianco nelle sue tantissime tonalità, nè le figure dai volti evanescenti avvolti in un silenzio rarefatto. In questi suoi ultimi quadri le figure e gli oggetti acquistano eguale valore, anzi è ai fiori contorti, palpitanti che Dina affida messaggi e simboli, è da essi più che dalla figura umana che Dina si lascia catturare ed affascinare. Essi diventano il tramite attraverso cui si esprime la sua sofferta sensibilità.
Solo per te Dina alla fine una poesia non mia purtroppo ma di Emily Dickinson, ti si adatta perfettamente.
Io sono nessuno. E tu chi sei?
Sei nessuno anche tu?
Allora siamo in due?
Non dirlo! Si saprebbe in giro, poi!
Quanto è brutto esser qualcuno!
Quanto è volgare ripetere il tuo nome
per tutto giugno - come una rana -
a un pantano che sta ad ammirare!

febbraio 1998
 
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