Gentile amica,
il suo catalogo della mostra messinese, affidato alle poste italiane mi è arrivato ieri: troppo tardi per poterle contracambiare gli auguri natalizi ma in tempo per porgerle ancora i miei voti più sinceri per l’89.
Il catalogo mi sembra molto bello, tale da non tradire la qualità raffinata dei suoi olii e delle sue litografie: la sua personalità di artista è inconfondibile ed eccellente. Di nuovo mi compiaccio con lei augurandole un lavoro sempre più profiquo, con un caro saluto.
Roma, gennaio 1989
A Fortunato Grosso
Gentile e caro Amico,
al termine di un breve soggiorno nella Sua Sicilia, il mio desiderio è che Le giunga una gratitudine rinnovata e direi commossa per la preziosa, amorosa “costruzione” di Matilde.
Grazie a Lei, grazie alla raffinata sensibilità di un’artista come Dina Viglianisi, grazie all’opera degna e affascinante dei Suoi collaboratori tutti, un racconto gracile si è trasformato quasi per prodigio in un libro stupendo, che onora (lo dico con assoluta convinzione e anche non senza cognizione di causa) l’editoria d’arte italiana.
Un gioiello, al culmine di una paziente e luminosa fatica.
Mi consenta così, caro Dottor Grosso, di esprimere a Lei, a Dina Viglianisi e ai Suoi collaboratori quella riconoscenza profonda di cui Le facevo cenno; e accolga i saluti e i pensieri migliori del Suo